INSTILLAZIONI ENDOVESCICALI DI CHEMIOTERAPICO

Le instillazioni endovescicali di chemioterapici si sono dimostrate efficaci nel ridurre e nel prevenire le recidive dei tumori superficiali della vescica dopo la loro asportazione endoscopica (TURB).

L’agente chemioterapico viene somministrato in vescica attraverso un sottile catetere inserito attraverso l’uretra. La sostanza dovrà essere mantenuta in vescica per circa 1 ora e quindi eliminata con la minzione. Il trattamento viene praticato in regime ambulatoriale a cadenza settimanale e mensile per un numero totale di instillazioni prestabilito dall’urologo in base al riscontro istologico e secondo schemi riconosciuti a livello internazionale.

Gli effetti collaterali tipici di questa terapia sono rappresentati soprattutto da cistite (bruciore minzionale e aumento del numero delle minzioni), meno frequentemente si può manifestare macroematuria, febbre, rash cutanei e dermatiti. In taluni casi può essere necessario assumere degli antibiotici.

  

Fonti Bibliografiche: EAU “Guidlines on Non Muscle-invasive Bladder cancer) – Marzo 2011 / SIU “Consenso informato” - 2008



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