L’intervento di circoncisione viene eseguito nei pazienti che presentano un restringimento dei lembi prepuziali (quel cappuccio di pelle che copre il glande quando il pene è flaccido) tale da non poter esporre il glande con conseguenti episodi di balano postiti (infiammazione del glande), impedimento nel rapporto sessuale, disturbi nella minzione e più raramente una degenerazione neoplastica del tessuto infiammato.
Viene eseguito in regime di Day Hospital, previa esecuzione di idonei accertamenti preoperatori.
L’intervento è condotto nei pazienti con età maggiore di 16 anni in anestesia locale (iniezione di anestetico locale a livello della base del pene) oppure in casi selezionati e nell’età pediatrica in anestesia generale.
L’intervento di circoncisione ha una durata variabile tra i 20 e i 45 minuti, consiste nell’incidere, sezionare ed asportare la cute ristretta ed infiammata del prepuzio. I punti di sutura applicati si riassorbono spontaneamente (nel giro di 15-20 giorni), pertanto non è necessario rimuoverli. Dopo l’intervento il glande rimarrà parzialmente ricopribile con il prepuzio residuo o completamente scoperto nella maggior parte dei casi.
In seguito all’intervento si potrà verificare dolore, in genere di grado lieve a livello della ferita; gonfiore del prepuzio che si risolve spontaneamente nell’arco di circa 20 giorni; talora ematomi (raccola di sangue) nel sottocute del pene, che si risolvono spontaneamente.
Consigli dopo la dimissione sono le medicazioni da eseguire secondo indicazioni scritte sulla lettera di dimissione, evitare sport o sforzi per circa 7 giorni. Prima di riprendere l’attività sessuale è bene attendere la completa guarigione della ferita
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