Quella condanna chiamata prostata...

E' un dato di fatto che con il passare degli anni tutti si aspettano che i capelli diventino grigi ma con altrettanta sicurezza l'uomo dovrà aspettarsi dei problemi di prostata.

Purtroppo è un processo inesorabile, ma gli uomini sono proprio tutti "condannati"? In un certo senso si. Mi spiego meglio, il processo di ingrossamento prostatico avviene per tutta la vita e continua giorno dopo giorno cosicché non esiste uomo a cui non accada.

Ma allora perchè alcuni uomini hanno problemi e altri no? Perchè la velocità di questo ingrossamento varia da persona a persona e quindi, chi è più fortunato potrebbe non conoscere per tutta la vita questo problema, mentre chi è meno fortunato potrebbe ritrovarsi già a 40-50 anni a dover affrontare i primi sintomi.

Ma perchè l'ingrossamento prostatico crea problemi? Perchè la crescita avviene non solo sulla parte esterna ma anche verso l'interno dove anatomicamente passa l'uretra (il canale che porta l'urina dalla vescica all'esterno) e questo comporta la riduzione del flusso urinario ovvero della forza di emissione delle urine fino ad arrivare, nei casi più gravi, ad un vero e proprio sgocciolamento.

C'è possibilità di invertire questo processo o bloccarlo? Purtroppo no in assoluto, ma si può rallentare la crescita della prostata o migliorare le caratteristiche della minzione (emissione di urine) utilizzando dei farmaci, se questo non fosse sufficiente in alcuni pazienti sarà necessario eseguire un intervento.

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