La caruncola uretrale, quella piccola pallina di cui le donne non vogliono parlare

Non è raro che mi capiti di visitare pazienti in postmenopausa, che lamentano un sanguinamento minimo vaginale per cui, prima di arrivare da me, si presentano dal ginecologo che, escluso un sanguinamento vaginale, vede la caruncola e riferisce alla paziente la presenza di un “polipo uretrale”.

Nello spavento generale la paziente viene inviata all’urologo, il quale visto il problema, con tono solenne, dice “E’ una CARUNCOLA!!!”.

Ma di cosa si tratta? Anche se il nome fa ricordare un oggetto del fai da te, non si tratta assolutamente di questo. Di fatto è una condizione femminile generalmente riguardante le donne in postmenopausa in cui c’è un piccolo prolasso della mucosa dell’uretra.

Che significa? Significa che il tessuto che riveste internamente il “tubetto” (chiamato uretra) che porta l’urina dalla vescica all’esterno è “scivolato” in parte fuori creando una sorta di pallina che misura da pochi millimetri, come un mirtillo, fino alle dimensioni di un mandarino.

E quindi che fare? Naturalmente farsi visitare da un urologo. La terapia può essere topica ovvero applicando creme locali ma anche chirurgica, ovvero si rimuove la pallina, la dimensione decide con quale tecnica.

E’ un tumore? No assolutamente, ma è un fastidio che può creare sintomi come prurito o senso di ingombro e segni come sanguinamento che a volte si mostrano semplicemente come qualche goccia che macchia lo slip.

Non è un dramma affrontare la situazione, ma lasciarla così com’è può portare ad un aumento delle dimensioni e alla visita urologica troppo tardi o meglio quando ormai l’unica soluzione è solo la chirurgia.