PSA si PSA no

Il PSA è una proteina rilevabile con gli esami del sangue, viene annoverato tra i marker tumorali ma purtroppo tale non è o lo è in parte. Un vero marcatore tumorale dovrebbe poterci segnalare la presenza o assenza di malattia tumorale in un determinato organo. Il PSA lo sa fare ma in parte, ovvero per valori molto elevati (centinaia) la presenza di tumore è purtroppo certa ma per valori bassi non è così efficace.

E allora? A me piace indicare il PSA come un marcatore di salute della prostata, se è alto c'è qualcosa che non va, se è basso è molto probabile che sia tutto ok. Il "qualche cosa che non và" è da studiare, una stimolazione prostatica che sia essa di origine infettiva (prostatite), meccanica (esplorazione rettale urologica o pratiche sessuali) o di altro tipo possono aumentare il valore del PSA senza quindi essere di natura tumorale.

Il bravo urologo, cerca di "pulire" il PSA da tutto quello che può confondere questo esame stabilendo quindi se è necessario effettuare un approfondimento.

La storia del paziente, le abitudini ad urinare e sessuali piuttosto che le caratteristiche della defecazione e non ultima per importanza la visita indirizzano l'urologo a stabilire se quel valore negli esami del sangue è da considerare sospetto per tumore oppure no.